I computer più moderni hanno come dispositivo d’ archiviazione gli SSD ( o Solid State Drive), ovvero dei device molto veloci ed efficienti. Per molti utenti, gli SSD hanno sostituito gli hard disk più tradizionali, proprio perché offrono prestazioni di alto livello e moltissimi vantaggi. Quello che molte persone non sanno è che i dispositivi a stato solido, non hanno una vita molto lunga. Esistono però diversi trucchi per poter aumentare la durata degli SSD.
In caso di problematiche, vedi anche la pagina dedicata al recupero dati da SSD.
Funzioni e impostazioni da utilizzare per aumentare la durata degli SSD
Qui sotto possiamo elencarvi ben 5 trucchi da utilizzare per mantenere al meglio le prestazioni degli SSD e più a lungo possibile.
1) Eliminare il file di paginazione.
E’ un elemento della memoria interna e può essere utilizzato per far di che la RAM del computer non venga troppo appesantita. In questo modo però, aumentano notevolmente le sovrascritture all’ interno dell’ SSD. La cosa importante è che nei computer più recenti vengono inserite delle RAM con la memoria molto più grande, e per questo è possibile utilizzare tale funzione senza sovraccaricare l’ SSD, sempre se non vengono utilizzati contemporaneamente più programmi.
2) Attivare il comando TRIM.
Attraverso questa funzione, l’ SSD può individuare i blocchi e le aree della memoria che non vengono più utilizzati, in questo modo una volta cancellati, si potrà acquisire più spazio. Di solito è un’ impostazione predefinita del sistema stesso, ma per essere più sicuri si può trovare tra le impostazioni del BIOS.
3) Disabilitare la deframmentazione.
E’ possibile, con questa impostazione, organizzare tutti i dati vicini, in maniera tale da essere ordinati. Ma per un SSD tutto questo può essere “nocivo” poiché vi si può accedere su ogni tipo di settore con la stessa velocità. E usando la deframmentazione si può diminuire molto la sua durata perché questa opzione permette di effettuare molti cicli di scrittura e sovrascrittura.
4) Aggiornare il Firmware.
L’ elemento principale degli SSD è il firmware, visto che è il maggior responsabile e artefice delle prestazioni dei dispositivi. Proprio per questo motivo è fondamentale aggiornare il firmware frequentemente nell’ ultima versione disponibile.
5) Disattivare l’ ibernazione.
Con questa impostazione è possibile risparmiare energia, infatti durante lo spegnimento momentaneo del computer, tutti i dati della memoria del sistema, vengono immagazzinati nell’ unità a stato solido. Questa funzione compromette notevolmente lo stato del dispositivo poiché, in questo modo, viene più e più volte sovrascritto.