Un personal computer, sia esso desktop oppure portatile, è caratterizzato da diverse componenti. Queste possono nel corso del tempo danneggiarsi e compromettere non solo l’integrità dell’intero sistema, ma anche dei dati al suo interno.
Componente essenziale di un personal computer è l’hard disk, hardware dedicato all’archiviazione di file e documenti oltre che del sistema operativo.
La sua rottura può essere causata da tantissime motivazioni, nelle prossime righe cercheremo di capire come riparare un hard disk e le cause più rilevanti.
Vedere anche la sezione dedicata invece al recupero dei dati da hard disk.
Le cause della rottura di un hard disk
Prima di analizzare i metodi per una risoluzione efficace dei malfunzionamenti di un hard disk è essenziale conoscerne le possibili cause per intervenire in modo puntuale.
Malfunzionamento System Area: tra le cause principali della rottura di un hard disk, soprattutto per quelli meccanici basati su elettromagnetismo, c’è un guasto alla System Area.
Questa contiene i dati necessari per il funzionamento del disco, dal Log System al più incidente Firmware. Un urto accidentale può graffiare questa area sul piatto magnetico e impedire il corretto funzionamento del disco.
Danneggiamento del PCB: un impianto elettrico soggetto a diversi sbalzi di tensione può causare il danneggiamento del printed circuit board. Tecnicamente con questa parola si identifica la scheda elettronica che permette il corretto procedimento di azioni di lettura e scrittura del disco rigido.
L’emissione di suoni acuti da parte dell’hard disk è in molti casi dovuta alla rottura del PCB che necessita quasi sicuramente di un intervento professionale per la riparazione.
Collisioni: un hard disk meccanico, più che a stato solido, può essere danneggiato da urti accidentali o da collisioni durante lo spostamento del personal computer.
Il meccanismo composto da disco magnetico e testina viene disallineato dopo un urto, non consentendo al PCB di leggere in modo puntuale i dati in lettura e scrittura.
Le collisioni da un punto di vista tecnico influiscono sulla System Area che impedirà l’accesso al sistema operativo e in molti casi compromettendo anche il firmware.
Corrente elettrica: negli ultimi anni, con l’introduzione di alimentatori DC/DC e non più con 12V alternata, è possibile evitare rotture di hard disk per un’erogazione di corrente con picchi di tensione.
Sebbene i sistemi moderni siano quasi tutti muniti di alimentazione DC/DC è altrettanto vero che tantissimi altri personal computer, soprattutto desktop, presentano ancora alimentatori con un’erogazione 3V, 5V e 12V gestita da un’unica centralina, dando vita a rotture degli hard disk dopo forti temporali o cali di tensione elettrica.
Obsolescenza: in molto casi ci si dimentica che un hard disk è composto da tantissime parti meccaniche e che queste possano usurarsi e deteriorarsi nel corso del tempo. Tra le cause principali di rottura di un dispositivo di archiviazione vi è proprio la sua obsolescenza materica.
Sebbene un hard disk possa essere utilizzato per moltissimi anni è opportuno analizzarne lo stato di salute periodicamente con software dedicati.
Un hard disk di buona qualità, salvo particolari casi, non smette di funzionare dalla mattina alla sera ma fornisce segnali precisi (suoni, lentezza, problemi di boot) su uno stato di deterioramento.
Prevenire la rottura di un hard disk
Come è facile intuire le cause della rottura di un hard disk possono essere diverse e sebbene nella gran parte dei casi possono risultare imprevedibili, in realtà con la giusta attenzione non vi è pericolo di perdita dei dati.
Nello specifico, sempre più aziende e privati, utilizzato due metodi per prevenire la rottura di un hard disk: backup e cloud.
- Backup: effettuare un backup periodico del proprio hard disk è essenziale per non perdere dati e informazioni rilevanti. Esso può essere effettuato automaticamente oppure manualmente nei momenti di inutilizzo del computer.
- Cloud: negli ultimi anni affidarsi a servizi in cloud che permettano un backup veloce dei propri dati è molto importante. La rottura parziale o completa di un disco rigido in molti casi non può essere arginata da interventi software ed è opportuno seguire una soluzione alternativa rapida e concreta come il salvataggio in cloud.
Controllo degli errori su Hard disk
Dopo un’analisi di quelle che sono le componenti e le possibili cause di una rottura o malfunzionamento dell’hard disk è giunto il momento di focalizzare lo sguardo su quelli che sono i metodi di risoluzione.
Il primo approccio per riparare un hard disk necessita di un’analisi software, attraverso programmi dedicati è possibile comprendere quelle che possono essere le problematiche legate al funzionamento del dispositivo interessato.
Come è facile intuire i software dedicati a tale scopo hanno caratteristiche completamente differenti su un sistema operativo Windows o iOS; ciò dovuto alla diversa architettura e alla gestione di scrittura e lettura basata su algoritmi non propriamente identici. Vediamo come effettuare concretamente una riparazione su Windows e macOS.
Riparazione hard disk
Divideremo le risoluzioni a seconda del sistema operativo, in modo da avere una guida facile da consultare in qualsiasi momento.
Riparare un hard disk su Windows 10 e versioni di Windows 8
I sistemi operativi Windows 10 o le differenti versioni di Windows 8 integrano un controllo automatico del disco.
Non sarebbe quindi necessario avviarlo manualmente, ma è comunque possibile farlo seguendo questo procedimento: aprire Questo PC, selezionare l’unità disco da controllare e premere con il tasto destro sopra di essa.
A questo punto comparirà una finestra con le generalità del disco rigido ed è necessario recarsi nella sezione Strumenti. La sottosezione Controllo errori permette di analizzare lo stato del dispositivo premendo su Controlla.
Risoluzione con CMD
Tale procedimento può essere svolto anche con il Prompt dei comandi. Basterà aprire il Prompt dei comandi avviandolo come amministratore e digitare il comando CHKDSK, tale azione avvierà un’analisi degli errori del disco, ma è importante determinare il disco corretto. Vediamo al procedura nel dettaglio.
Digitare nella barra di ricerca la parola cmd, una volta identificata bisogna avviare il Prompt dei comandi selezionando la vice Esegui come amministratore e dando il proprio consenso.
A questo punto è il momento di digitare la parola CHKDSK C: F sul sistema operativo Windows 10, mentre per Windows 8 il codice da digitare è CHKDSK C:/spotfix.
In entrambi i casi premere Invio sulla tastiera ed attendere che la procedura effettui il controllo del disco. Se non dovesse partire automaticamente è necessario digitare S e poi Invio sula tastiera per confermare l’invio del comando.
Riparare un hard disk su macOS
I prodotti di casa Apple hanno un software dedicato per la riparazione del disco rigido. L’utility messa a disposizione dai sistemi operativi macOS è Utillity Disco, questa deve essere prima avviata per procedere alla riparazione.
Utility disco può essere avviata tramite Launchpad nella cartella Altro che si trova a sua volta in Applicazioni macOS; è possibile velocizzare tale percorso effettuando una ricerca in Spotlight o con Siri.
Avviata l’utility è opportuno selezionare il disco di cui si è interessati alla riparazione e selezionare S.O.S in alto.
A questo punto bisogna avviare tale comando cliccando su Esegui e verificare lo stato del disco rigido. Il processo potrebbe durare diversi minuti se l’hard disk ha una capienza rilevante.
Risoluzione con Terminale
Come per il Prompt dei comandi di Windows anche Apple fornisce una risoluzione manuale con il terminale.
Aprendolo è possibile digitare “diskutil verifyVolume “/Volumes/[nome volume]”” eliminando ovviamente le ultime virgolette presenti.
Vedere anche: recupero dati Mac.
Conclusioni
La riparazione di un hard disk per quanto possa essere semplice non è sicuramente da sottovalutare. In molti casi la riparazione potrebbe non sortire vantaggi e vi è la necessità di usufruire di servizi di recupero dati dedicati e di professionisti che possano recuperare i possibili file danneggiati.
Anche la formattazione è una forma di risoluzione, sicuramente più estrema ma che in alcuni casi risulta indispensabile per ripristinare l’allineamento di testina e disco magnetico.